Porto Di Filicudi
Dati Generali
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Categoria
Porti -
Area Geografica
Sicilia -
Latitudine
Lat 38° 33' 42'' N -
Longitudine
Long 14° 34' 53'' E
Caratteristiche
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Pescaggio Minimo
6 m -
Pescaggio Massimo
9 m -
Ridosso
Secondo, terzo e quarto quadrante -
Rade Vicine
Le Punte
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Pericoli
porre attenzione al frangiflutti sommerso situato tra lo scivolo e la banchina e alla secca di Capo Graziano (1,80 m) -
Traversie
I e II quadrante
Servizi In Banchina
Carburante
Acqua
Energia Elettrica
Scivolo
Scalo Di Alaggio
Gru
Travel Lift
Servizi Igienici
Docce
Servizi Antincendio
Riparazione Motori
Riparazione Elettriche
Servizi Meteo
Ormeggiatori
Guardinaggio
Sommozzatori
Descrizione
Il Porto di Filicudi si trova in un’insenatura a Nord di Capo Graziano, in cui è stato edificato un pontile in cemento di 55 metri di lunghezza e 12 metri di larghezza. Le profondità sono sulla testata di 9 metri e sui fianchi di 6 metri.
Ci sono bitte e parabordi che danno modo alle imbarcazioni di piccole dimensioni di ormeggiare, avendo un buon ridosso con i venti del terzo quadrante e mediocre con venti del secondo e del quarto. È necessario fare attenzione al frangiflutti sommerso tra la banchina e lo scivolo. Inoltre è pericolosa la secca di Capo Graziano, di 1,80 metri di profondità.
Il lato est del pontile è destinato all’ormeggio degli aliscafi, nella parte in ferro. Il restante tratto del pontile può accogliere le imbarcazioni da diporto e da pesca, se non intralciano le imbarcazioni di linea. Il lato ovest accoglie le barche da diporto, da pesca e da traffico.
Nella zona del porto si trova uno scivolo di alaggio, prese per l’acqua, gru, energia elettrica, distributore di carburante, rimessaggio e servizi di ormeggio.
L’isola di Filicudi ha una superficie di 9,7 km² e fa parte dell’arcipelago delle isole Eolie. Il comune di cui fa parte è quello di Lipari (ME). Il suo nome nell’antichità era Phoenicusa, cioè ricca di felci, che è in realtà una palma nana che si trova ancora oggi nell’isola.
Il vulcano spento Fossa Felci (774 metri) è il monte più alto dell’isola. Ci sono altri sette vulcani spenti, caratterizzati dalla forte erosione. La popolazione è di circa 250 abitanti (3000 d’estate), situata nei tre centri di Filicudi Porto, Pecorini Mare e Valdichiesa, uniti dall’unica strada asfaltata che corre lungo l’isola. Molte e molto ramificate sono le mulattiere.
C’è un’altra località, denominata Stimpagnato, che però è abitata solo d’estate, quando ci sono i turisti. Il nome degli abitanti dell’isola è filicudari. Ci sono coltivazioni di capperi e fichi a sostenere l’economia locale, anche se naturalmente la ricchezza principale proviene dal turismo. Non vi sono molti pescatori di professione, invece la pesca amatoriale è molto praticata.
Si trova a Filicudi una sezione del Museo Archeologico Eoliano, dove sono stati raccolti tutti i reperti ritrovati negli scavi di Capo Graziano, oltre che da altri siti archeologico delle isole Eolie. Infatti il sito archeologico di Capo Graziano è molto importante per quello che è stato scoperto: nel Neolitico c’era nell’isola una ricca industria e lavorazione dell’ossidiana di cui sono state rinvenute le tracce.
Una Biennale d’arte viene organizzata in località Fossetta. Filicudi è protetta dall’Unesco come Patrimonio dell’Umanità. In una zona dell’isola inoltre è stato istituito un parco regionale.